Il secondo incontro della Palestra del Sommelier della delegazione Ais Agrigento e Caltanissetta è stato un grande successo, 27 sommelier ospiti del collega Alfonso Sanfilippo nel suo Re di Girgenti, supportati e guidati dal Delegato e Vice presidente Francesco Baldacchino, e il responsabile ai servizi Calogero Trupia in qualità di degustatori ufficiali.
Grandi vini degustati alla cieca hanno acceso grandi discussioni, confronti e momenti di vera condivisione in un clima di lieta armonia.
5 i vini degustati: un metodo classico, un bianco e tre rossi, questi ultimi protagonisti di una fervente caccia al dettaglio che potesse rivelarne la provenienza, i vitigni o l‘identità, sorprendente (ma non troppo) la capacità intuitiva e di grande conoscenza di molti sommelier.
Il primo vino: Spumante metodo classico Alta Langa DOCG Enrico Cerutti millesimato 2015 (Pinot Nero 80%, Chardonnay 20%). Racconta la sua terra con la sua brillantezza e il suo delicato paglierino illuminato dal perlage evidente. Un bouquet fresco e cremoso fa da preludio al suo gusto intenso e persistente.
Gli animi si scaldano quando viene versato il secondo vino dal colore dell’ambra: Kaplja Damjan Venezia Gilia IGT (Chardonnay 40%, Malvasia Istriana 30%, Friulano 30%) Orange wine fermentato in anfora, il suo colore caldo e luminoso esplode nel bouquet suadente che accompagna un ingresso al palato sorprendente e convincente.
Entrati nel vivo della degustazione esplode tutta la passione all’ingresso del primo rosso: l’identità verrà svelata solo dopo aver degustato gli altri due rossi, ha inizio così una frenetica ricerca di un particolare, di un confronto tra sommelier esperti e meno esperti per riuscire a capire di che vino si tratta. Tra l’esplosione di gioia di chi aveva indovinato o di stupore tra i sommelier che erano stati tratti in inganno da un sentore o dal colore fanno da sfondo alla rivelazione dei tre grandi rossi degustati:
Il primo rosso è Zorah Karasi Areni noir 2019, Armenia fermentazione in anfora (Karasi tradotto significa, appunto, “in anfora”) un rosso rubino dai vibranti riflessi porpora, con eleganti sentori di frutti rossi, spezie e leggere tostature.
Il secondo rosso è Grattamacco Bolgheri superiore DOC 2018 (Cabernet Sauvignon 65%, Merlot 20%, Sangiovese 15%.) Un perfetto color rubino luminoso dai profumi inconfondibili, in bocca tutta l‘eleganza e la lunghezza dei vini toscani.
Infine Family and Friends Feudo Maccari 2017 Terre Siciliane IGP (Cabernet Sauvignon 67% Syrah 33%) Rubino profondo, bouquet ricco e sorprendente, al palato il vino riconferma le eccellenze di aspetto e profumi confermandolo come vino più apprezzato della serata.
I punteggi, che resteranno segreti, hanno confermato la qualità eccellente dei vini degustati lasciando il gruppo di sommelier soddisfatti della serata trascorsa.
La degna conclusione di una serata così non poteva essere che l’ottima cucina de nostro ospite con un Primo Sale in crosta di mandorle e pistacchi su letto di miele e confettura di limone seguito da Busiate con mandorle e pistacchio su fonduta di primo sale e fiori eduli, vino in abbinamento Timeo Grillo di Baglio di Pianetto. La cena prosegue con il Mialino in crema di patate e fonduta di Ragusano abbinato a Barbazzale di Cottanera. In conclusione il Cannolo Scomposto e l’immancabile Amaro del Re.
La palestra del sommelier di AIS Agrigento e Caltanissetta vi da appuntamento al prossimo incontro con nuove esperienze gustative e nuovi vini da giudicare e commentare.