Primo incontro
Quindici sommelier della delegazione di Agrigento e Caltanissetta, guidati dai degustatori ufficiali Francesco Baldacchino (delegato e vice presidente Ais Sicilia) e Calogero Trupia (responsabile servizi sommelierie delegazione) , si riuniscono per allenare i sensi alle degustazioni e assegnare alla cieca a ciascun vino un giudizio ed un punteggio (che resterà segreto). Un vero e proprio esercizio sensoriale intenso e mirato perché degustatori non si nasce, si diventa!
Il primo appuntamento, Martedì 23 Novembre, ha visto 5 campioni di vini degustati alla cieca:
- 1 Spumante metodo classico piemontese
- 1 Spumante metodo classico siciliano
- 1 vino bianco siciliano
- 1 vino rosso pugliese
- 1 vino rosso spagnolo.
Eccovi i vini degustati ed il giudizio scaturito dopo attente valutazioni individuali ed intense condivisioni di pareri ed opinioni. Non essendo un panel degustatori ufficiali il punteggio ottenuto rimarrà segreto.
Campione 1: Spumante metodo classico Alta Langa Marcalberto millesimato 2015
Grande lucentezza al calice che vira dal cristallino al brillante, una caldo paglierino dai riflessi dorati dal perlage evidente e persistente.
Il bouquet floreale e fruttato intenso prevale sulle note più suadenti di piccola pasticceria e crosta di pane. Fresco l’ingresso al palato con una carezza di morbida sapidità.
Campione 2: Spumante metodo classico Azienda Milazzo Federico II millesimo 2011 sboccatura 2020.
Di un brillante giallo paglierino con intensi riflessi dorati presenta un perlage fine e persistente. Il bouquet sprigiona note di pasticceria e tostatura contornate da una piacevole freschezza floreale e agrumata.
Al palato vince la persistenza e l’equilibrio
Campione 3: Chara Feudo Disisa 2020. Luminoso giallo paglierino per questo blend di uve Catarratto e Insolia, un’intensa freschezza al naso con evidenti note di frutta esotica e pesca venature agrumate e fiori di ginestra. Un assaggio ricco di equilibrata freschezza che persiste il giusto.
Campione 4: Polvanera 17 Primitivo Gioia del Colle 2011. Intenso e limpido rosso rubino. Il naso è ricco a cominciare dai frutti di bosco e prugna passando dai sentori di rosa così come di foglie di te, liquirizia e grafite.
Un sorso davvero avvolgente e quasi austero con tannini levigati con buona spalla acida. Finale lungo e piacevole.
Campione 5: Valdinero Tinto riserva 2015.Luminoso rosso rubino di forte intensità, con complesso bouquet di frutti rossi macerati e fiori di viola, dalle profonde note speziate e tostate. L’ingresso al palato di estrema freschezza con un tannino rotondo ed esuberante. I finale è intenso con un’ottima piacevole persistenza .
Continuate a seguire le degustazioni alla cieca della Palestra del Sommelier della nostra delegazione. Presto un nuovo appuntamento e nuove sfide gustative.