Il primo banco di prova per i nuovi Sommelier nisseni.
Coraggio e voglia di mettersi alla prova hanno contraddistinto i neo Sommelier della delegazione Ais Agrigento e Caltanissetta in una serata Dedicata ai loro vini del cuore: li hanno degustati e raccontati in pubblico per la prima volta così come tante volte lo avevano visto fare ai relatori Ais Sicilia.
Martedì 6 Dicembre presso il ristorante Medina a Caltanissetta si è svolto il Sei Sommelier!
I quattro sommelier Onofrio Antony Patermo, Giusy Mauro, Salvatore Rosario Ciaramella e Emidio Di Benedetto hanno portato i colleghi sommelier, gli aspiranti e gli appassionati winelovers che hanno partecipato alla serata, lungo diverse eccellenze da tutta Italia. Coadiuvati dal Presidente Ais Sicilia Francesco Baldacchino che fa gli onori di casa con i saluti di rito e la presentazione dei neo sommelier che animeranno la degustazione, e dal Delegato Lillo Trupia, che rompe il ghiaccio degustando uno spumante sur lie naturale di cantina Casebianche La Matta.
Il fascino delle bollicine sur lie e della loro opalescenza, con il bouquet ricco e il sorso pieno e avvolgente è stato il giusto punto di partenza per una serata di grandi emozioni sensoriali.
Il primo a prendere la parola è il sommelier Onofrio Antony Patermo,
che presenta all’attento pubblico il vino del cuore della sua dolce metà il Satén Franciacorta di Contadi-Castaldi il primo della lunga lista di vini che hanno degustato insieme. Dopo una prima parte dedicata alla storia della famiglia Contadi Castaldi si passa alla degustazione della sublime bollicina: brillantezza, bouquet seducente e bocca vellutata conquistano il pubblico e svelano la competenza acquista dal sommelier.
Il terzo vino in degustazione, Five Roses 78° Anniversario di Leone de Castris, è presentato dalla sommelier e responsabile comunicazione AIS Sicilia Giusy Mauro,
è uno dei vini che la appassionano perché ricco di storia, diventato simbolo dei vini meridionali di qualità in quanto primo rosato imbottigliato.
La lunga storia dei Leone de Castris e del vino coinvolgono il pubblico aprendo ad un vivace scambio. La degustazione del vino vede un calice luminosissimo in rosa cerasuolo con un bouquet variegato e ricco di sfumature uniche, ma è al palato che il vino stupisce e conquista così come era stato per la sommelier durante la masterclass che le fece conoscere questo vino al congresso nazionale AIS a Taormina nel 2017
Passa il testimone a Salvatore Rosario Ciaramella
che trasporta la sala con sé in quel di Bolgheri con il Bolgheri rosso di Antinori Il Bruciato, un racconto a tutto tondo che spazia tra la geografia e la storia passando dal disciplinare della doc per un vino che al primo assaggio in famiglia aveva lasciato tutti in religioso silenzio. Alla degustazione si evidenzia il rosso rubino profondo con cenni purpurei che ne evidenziano la giovinezza, al naso è intenso e poliedrico mentre in bocca l’irruenza della gioventù viene mitigata da una rotondità che lascia presagire assaggi futuri di grandi prospettive.
Il penultimo vino in degustazione è presentato da Emidio di Benedetto,
nisseno di adozione ma di sangue abruzzese porta in degustazione il Montepulciano d’Abruzzo San Clemente della tenuta Zaccagnini. Il suo racconto dell’Abruzzo e della sua storia vitivinicola trasuda tutto l’amore e la passione per la propria terra, un viaggio attraverso il paesaggio e attraverso i ricordi di una vita.
Grande attenzione tra i winelovers presenti soprattutto al momento della degustazione dove un rubino intenso non lascia trasparire i 4 anni del vino ma anzi ne testimonia la longevità, il suo bouquet è rassicurante per la sua coerenza con ciò che del vitigno ci si aspetta, al palato è seducente chiama ad un nuovo sorso ancora e ancora, inebria tutti, conquista e conduce per mano verso nuove emozioni sensoriali.
Si apre la parentesi food prima della conclusione con l’ultimo vino in degustazione, lo chef patron Gianpaolo Rabbiolo del ristorante Medina delizia gli esigenti palati con un piatto degustazione ricco di tradizioni e specialità della casa. La conclusione si fa dolce, con la degustazione del Marsala dolce di Florio presentato e raccontato dal Presidente Francesco Baldacchino che lascia degustare il prezioso nettare mentre coinvolge con l’appassionante storia del marsala e della famiglia Florio. In abbinamento al Marsala un classico della Sicilia la pasta di mandorle che chiude questo lungo viaggio nell’Italia delle eccellenze e della storia vitivinicola.
Grande la soddisfazione del gruppo di sommelier per essere riusciti a coinvolgere il pubblico esigente e attento e aver mantenuto alto il livello di attenzione, un successo non scontato che riempie d’orgoglio i navigati sommelier della delegazione Enza Pendolino e Luca Baglieri che insieme al Presidente e al Delegato hanno accompagnato i primi passi di questo gruppo di sommelier Ais della città di Caltanissetta.
Un arrivederci della delegazione ai prossimi eventi e a nuove degustazioni. Restate sempre aggiornati sulle novità di delegazione e sui nuovi corsi per diventare sommelier attraverso le pagine social e il sito aisagrigento.it