Confronto, voto di gradimento, caccia alle più piccole sfumature, sono solo alcuni degli ingredienti della prima serata de L’IndoVino dedicata al Syrah con vini provenienti da diverse parti del mondo.
Mercoledì 30 marzo è andato in scena l’evento firmato AIS Agrigento e Caltanissetta presso il ristorante Pasino a Sciacca con una degustazione alla cieca di 5 Syrah, aperto a tutti, non solo sommelier esperti ma anche ad aspiranti sommelier, winelovers e semplici estimatori del vino. Francesco Baldacchino delegato provinciale e vice presidente AIS Sicilia, accoglie il variegato pubblico insieme al responsabile servizi della delegazione Calogero Trupia e ai Sommelier Luigi Gangarossa, Accursio Santangelo e Nicola Butera.
La serata inizia con un excursus tra la storia del vitigno, le sue incerte origini e le leggende che avvolgono di mistero la sua grande versatilità, capace di dare grandi vini in differenti parti del mondo, adattandosi a diversi ambienti pedoclimatici. Così durante la serata si sono degustati due Syrah siciliani, uno della zona di Camporeale unanimemente riconosciuta come zona di produzione di grandi vini da uve Syrah e uno della provincia agrigentina dove la scoperta di questo vitigno cresce e si fa notare. Altra zona di grandi Syrah in Italia è la DOC Cortona in Toscana; mentre all’estero, in Francia dove si ritiene sia la culla di questo vino lungo le valli del Rodano dell’Hermitage e nella lontana Australia dove la moderna viticultura regala un carattere unico ed identificativo al vitigno.
Le regole sono molto semplici: degustando uno ad uno i vari vini alla cieca si dovrà cercare di indovinarne la provenienza; allo stesso tempo verranno assegnati dei voti da 0 a 10 avendo come unico obbiettivo l’indice di gradimento, visto l’ampio e variegato parterre di degustatori. Al termine del blind wine-tasting ed una volta stilata la classifica di gradimento, verranno assegnati dei premi a chi, tra gli amanti del vino, avrà indovinato il maggior numero di abbinamenti tra i campioni di vino e i luoghi di provenienza.
Entusiasmo e grande interesse nonché divertimento e convivialità hanno accompagnato ogni singola degustazione:
Campione N° 1, presentato da Francesco Baldacchino, di un diafano rosso rubino dai profondi riflessi porpora, racconta di un vino giovane non troppo complesso ma non certo semplice. In sala suscita molta curiosità, ma al punteggio di gradimento si aggiudica solo il 5° posto con un voto medio di 6,28 ed accolto con immenso stupore quando viene svelata la sua provenienza francese: Les Meyssonniers 2019 Michel Chapoutier Rodano da viticoltura biodinamica.
Campione N° 2, presentato da Luigi Gangarossa, di un intenso e luminoso rosso rubino, avvolgente e caldo, conquista con la sua morbidezza e persistenza, e guadagna un 4° posto col voto di 7,42. È stato il vino più riconosciuto: Kaid 2018 di Alessandro di Camporeale.
Campione N° 3, presentato da Calogero Trupia, che travolge gli esigenti winelovers della serata, con il suo rosso rubino, i suoi profondi sentori e l’armonioso equilibrio, aggiudicandosi il 2° posto con un voto di 8,63 e li porta in volata in Australia: Margaret River 2017 Cape Mantelle.
Campione N° 4, presentato da Nicola Butera, di un ricco rosso rubino pieno con riflessi granati e il suo intenso bouquet di spezie e tostature, la fruttata persistenza e il buon equilibrio, divide nel gradimento il pubblico conquistando il 3° posto col voto di 7,94. È il secondo siciliano della serata: Villamaura 2017 – Di Prima, Sambuca di Sicilia.
Campione N° 5, presentato da Accursio Santangelo, che infiamma la platea con il suo profondo rosso rubino accompagnato da riflessi granati, il complesso bouquet di frutta, spezie e leggere tostature, la suadente eleganza al gusto, e si aggiudica il 1° posto nella classifica di gradimento con un voto medio di 8,71: Il Castagno 2016 – Fabrizio Dionisio, Toscana.
Il clima in sala decisamente si scalda nell’attesa di decretare il vincitore. A fronte di nessun IndoVino dei 5/5 o dei 4/5 dei campioni in degustazione, i premi sono stati assegnati ai due IndoVini che hanno indovinato ex equo la provenienza di 3 campioni su 5 e dei tre che hanno indovinato ex equo 2 campioni su 5; ai vincitori sono stati assegnati vini spumanti di qualità siciliani, messi in palio dalla delegazione AIS Agrigento e Caltanissetta.
I titolari del Pasino trattoria di mare, hanno proposto per l’occasione un menù composto da un piatto di antipasti misti, un primo di busiate con pesto di pistacchi e gamberetti ed un finale in dolcezza con un semifreddo glassato al cioccolato. Ad accompagnare i vari piatti, una selezione di vini bianchi e rosati italiani, anche questi proposti dalla delegazione.
La convivialità è insita in quegli incontri dove il VINO è l’OSPITE d’ONORE. Questo primo appuntamento con L’IndoVino è stato un vero successo, e vi aspetta sempre più numerosi e carichi di energia, per dedicarvi una serie di appuntamenti su altri vini misteriosi da svelare, per conoscere e approfondire assieme l’affascinante mondo enogastronomico.
Stay tuned!