Serata di degustazione a cura di Francesco Scalettaris Ambasciatore per il Consorzio tutela vini Friuli Colli Orientali.
Ais Agrigento Caltanissetta ha ospitato Lunedì 17 Aprile la seconda tappa dell’incursione siciliana di Francesco Scalettaris ambasciatore per il Consorzio di tutela vini Friuli Colli Orientali DOC. Dopo una prima tappa dai colleghi di Ais Taormina, Francesco ci guida in un viaggio virtuale nella sua Friuli Venezia Giulia ad Agrigento presso l’Hotel Tre Torri di Villaggio Mosè.
In un mese ricco di degustazioni per AIS Delegazione Agrigento Caltanissetta i sommelier, gli aspiranti sommelier e winelovers sono stati partecipi di un viaggio enologico nel territorio vitivinicolo del Friuli, con la degustazione di 6 vini e di prodotti enogastronomici della DOC Friuli Colli Orientali e Ramandolo.
Francesco Scalettaris con maestria ha condotto un racconto accurato e appassionato di una regione che, come la Sicilia, ha un passato travagliato e ricco di commistioni culturali differenti, la sua storia, Il terroir e il microclima, le sottozone e i vitigni più rappresentativi. Coadiuvati dal Presidente Ais Sicilia Francesco Baldacchino e dal Delegato Lillo Trupia La degustazione entra nel vivo con le seguenti etichette:
- Cornium Ribolla Gialla 2021: La Ribolla gialla è forse il vitigno friulano più antico, già attestato nel 1299, e la sua diffusione ha avuto successo solamente nella fascia collinare del Friuli sui terreni più magri e asciutti; di grappolo e acini grandi, si contraddistingue per il suo tipico colore giallo alabastro. Nell’areale più caldo nella parte sud dei colli orientali, da queste uve l’azienda Cornium produce vino secco dai riflessi paglierini, offre al naso sentori di fiori bianchi e pesca, dal sapore fresco e lineare si accompagna ad antipasti, primi piatti di pesce, perfetto come aperitivo.
- Perusini Friulano 2021: Dalla Rinomata cantina Perusini del Friuli, un vino Bianco chiamato oggi Friulano; alla vista si presenta con un colore giallo intenso e brillante. Il profumo è sfaccettato: si riconoscono fiori di oleandro, sambuco, insieme a uva spina e kiwi. Il gusto è pieno, fresco, decisamente sapido.
- Valentino Butussi Madonna D’Aiuto Pinot Grigio Ramato 2019: E’ dai tempi della Serenissima Venezia, che il Ramato affonda le sue radici. Una tradizione secolare perpetuata dall’azienda Butussi che presenta un vino dal colore appunto ramato intenso. Stessa intensità al naso con fiori d’arancia e gelsomino, mela e pera, con un finale di piccoli frutti rossi. Al sorso entra deciso con una forte mineralità e sapidità, grande corrispondenza gusto olfattiva, con finale asciutto e di lunghissima persistenza.
Dopo questa prima parte si degustano i rossi che innescano un interessante scambio nelle differenze e analogie tra il Refosco e lo Schioppettino
- Lavaroni Marcello Refosco dal Peduncolo rosso biologico 2021: dalle calde colline a sud dei colli orientali, il vino si presenta con un rosso rubino dalle sfumature porpora, con un bouquet di violetta e note di vaniglia, frutti rossi e spezie. L’ingresso al palato è lineare con spiccata freschezza e un tannino seducente. Ottima la persistenza.
- Spolert Winery Peper Schioppettino di Prepotto 2019: Di colore rosso rubino intenso, lo Schioppettino di Spolert al naso è elegante e intenso con sentori di frutta rossa matura e note speziate di pepe nero. Secco e rotondo al palato con tannini ben levigati. Ottima la struttura e la persistenza. Un vino che può dare un sacco di soddisfazioni con il passare del tempo, da abbinare a carne rossa, selvaggina e formaggi erborinati.
- Anna Berra Ramandolo 2015: concludiamo in bellezza con un vino dolce di Anna Berra, dal colore giallo dorato intenso, sentori delicati e caratteristici che ricordano l’acacia, il mandorlo e il pesco in fiore, col miele e la cera d’api; moderatamente dolce, fine, equilibrato e morbido ma di corpo, con sapore fruttato e leggermente tannico.
Ma non solo i vini raccontano un territorio difatti la serata prosegue con un piatto degustazione con Prosciutto San Daniele DOP, formaggio Montasio DOP di differenti stagionature, le composte di Cipolla di Cavasso e della Val Cosa e di Mele Antiche entrambe presidi Slow Food Friuli Venezia Giulia, e un delizioso biscotto ripieno perfetto in abbinamento con il Ramandolo.
Il percorso gustativo ha infiammato gli animi e scaldato la serata per i Sommelier e i Winelovers che sono tornati a casa con la voglia di visitare il Friuli Venezia Giulia e i Colli Orientali.
Presto nuove degustazioni e nuovi terroir da scoprire. Stay Tuned!