Sabato 18 dicembre gli aspiranti sommelier del corso di qualificazione professionale di 1° livello di Agrigento hanno concluso il percorso didattico con la visita in cantina.
Il delegato e vicepresidente Ais Sicilia Francesco Baldacchino con i sommelier Lillo Trupia e Luigi Gangarossa hanno accompagnato i corsisti presso l’Azienda Bagliesi a Naro, ad accoglierli e fare gli onori di casa il titolare Vito Bagliesi e l’enologo Tonino Guzzo.
La visita inizia al vigneto dove il gruppo ha potuto visitare il nuovo impianto di catarratto con le barbatelle appena innestate ed assistere alle operazioni di potatura invernale, il vigneto si estende su 35 ettari ad una altitudine di circa 370m s.l.m. su terreni calcareo-argillosi, L’azienda è a conduzione familiare: Vito Bagliesi con sua moglie Margherita insieme al Figlio Tommaso, la Figlia Rossella e al genero Eugenio che trasformano ogni giorno la loro passione per la viticultura in ottimi vini e accoglienza curata.
Il tour prosegue in cantina dove Tonino Guzzo spiega ai futuri sommelier tutte le varie fasi della vinificazione, le differenze tra vinificazione in bianco e in rosso e tutta la filiera produttiva fino all’imbottigliamento, passando per le autoclavi dove si producono lo spumante e vini frizzanti con il metodo Martinotti, alla barricaia dove tra botti grandi e barrique affinano i grandi vini rossi dell’azienda.
Nella sala degustazione in cantina viene allestito, appositamente per i corsisti Ais Agrigento e Caltanissetta, un menù studiato ad hoc per esaltare le peculiarità gusto olfattive dei vini Bagliesi, gli abbinamenti risultano infatti tutti molto ben riusciti, un percorso che esalta le tipicità gastronomiche come il caprino di Girgentane o il crudo di Suino Nero dei Nebrodi che ben si sposa con lo spumante brut da uve di Carratto Perla così come i mignon di pane e panelle. Le mafaldine con mortadella burrata e pistacchio e le zucchine grigliate in perfetta armonia con il Grillo. I calamari fritti e le melanzane grigliate con Scialusu Bianco (Grillo e Traminer) che arricchiscono il palato tra un sorso e un assaggio. Il Nero d’Avola Kammut si sposa perfettamente con il formaggio di fossa e confettura di pere e il quadrello di fuata. Chiude la degustazione il Maior (blend da uve Merlot e Cabernet Sauvignon) con un crostone di pane salsiccia e stracchino e una torta salata agli spinaci.
La grande ospitalità della famiglia Bagliesi nonché la possibilità data ai corsisti di toccare con mano gran parte degli argomenti studiati ha creato un clima di dinamica convivialità tale da desiderare che lo scorrere del tempo rallentasse e che questa esperienza potesse non avere fine.
La delegazione tutta ringrazia L’azienda Bagliesi e l’enologo Tonino Guzzo per la cura posta nell’accoglienza del nostro gruppo di aspiranti sommelier agrigentini.